In SbnWeb non ci sono più i vincoli che c’erano in client/server, in cui l’identificativo del bibliotecario era sempre composto da codice biblioteca + numero progressivo.
In SbnWeb l’identificativo è libero, entro una lunghezza massima di sei caratteri.
Io trovo che possa essere comodo che l’identificativo inizi con il codice della biblioteca, ma non è un vincolo imposto dal programma e non incide sul funzionamento.
Non ci sono particolari autorizzazioni connesse di default a qualche identificativo: nelle biblioteche che sono migrate da client/server c’è un insieme di autorizzazioni assegnate all’utente xxutes (dove “xx” è il codice della biblioteca), ma semplicemente perché si è scelto di fare in questo modo, si sarebbe potuto usare un altro nome, anche uno diverso per ciascuna biblioteca.
A qualunque bibliotecario quindi può essere associato qualunque insieme di autorizzazioni: di conseguenza se qualcuno scopre di non avere le autorizzazioni necessarie per svolgere tutte le operazioni che deve fare, il motivo non è che non si è collegato come utes, ma solo che non gli sono state date le autorizzazioni giuste.
Ogni biblioteca ha almeno un bibliotecario abilitato alla gestione dei bibliotecari di quella biblioteca (creazione del bibliotecario, assegnazione e modifica delle autorizzazioni), quindi si tratta di una attività che viene svolta localmente, ma se qualcuno è in difficoltà siamo sempre disponibili per aiutarlo.
Da ricordare che, come già detto, finora SbnWeb non permette di cancellare un bibliotecario: si può però eliminare il suo identificativo (userid), il che equivale a disattivarlo completamente: il bibliotecario appare nell’elenco ma non ha alcuna autorizzazione né la possibilità di fare il login sul polo.