Avviene in casi abbastanza frequenti soprattutto nella letteratura per ragazzi, ma non solo, che un insieme di monografie presenti, nella posizione di un titolo, il nome del protagonista (ad esempio Isadora Moon) o anche di un luogo o di altri elementi centrali nelle opere contenute (ad esempio “Le leggende della terra zyx”, “Il regno dei maghi” ecc. ecc.).
Queste formulazioni creano difficoltà di trattamento perché:
- sono in grande evidenza, quindi non si possono ignorare
- ricorrono regolarmente
- sono importanti per la ricerca, quindi non basta citarle in nota
- non sono grammaticalmente legate al titolo specifico, per cui non danno luogo ad un titolo unico
- difficilmente si possono interpretare come collane (manca la numerazione, la presentazione non è quella tipica delle collane)
- non indicano un’opera unitaria pubblicata in più unità fisiche con titolo significativo, perché ogni pubblicazione contiene un’opera autonoma, anche se collegata alle altre.
Spesso vengono trattate riportando l’elemento comune come titolo proprio e quello specifico come complemento del titolo, ma probabilmente la soluzione più precisa e corretta – anche se poco utilizzata – è quella di ricorrere a titolo comune e titolo dipendente, come si vede in questo esempio (http://id.sbn.it/bid/LO11699922)
Isadora Moon. Gita scolastica / Harriet Muncaster ; traduzione dall’inglese: Maria Roberta Cattano. – Milano : De Agostini, 2018. – 116 p. : ill. ; 20 cm. – [ISBN] 978-88-511-5331-1.
Il riferimento alle regole è Reicat 4.1.1.3, dove il caso che ci interessa è quello del “titolo comune a più pubblicazioni connesse”. Tra gli esempi, ce n’è uno che si riferisce particolarmente a questo caso, quello di “Elementare papero”.
C’è comunque anche una certa difficoltà delle regole a trattare adeguatamente la situazione, se bisogna ricorrere ad una soluzione che si applica a molti casi piuttosto eterogenei. Io penso che la difficoltà derivi dal fatto che formulazioni di questo genere da una parte si presentano come puramente descrittive, dall’altra sono invece una informazione sul contenuto (come dire: “guarda che questo libro ha come protagonista Isadora Moon”).
Usare l’uno o l’altro tipo di descrizione ha poco effetto per le ricerche comuni, perché la gente non si pone questi problemi, cerca Isadora Moon insieme a qualche altra parola (ad esempio “isadora moon gita”) e trova il libro mentre la differenza può essere rilevante per elaborazioni automatiche (LOD, fusione di cataloghi).
Resta il problema del titolo dell’opera (titolo uniforme). Nell’esempio di Isadora Moon non c’è difficoltà perché il titolo in lingua originale è composto da un’unica espressione (in questo caso particolare è Isadora Moon goes on a school trip), ma ovviamente questo è solo un caso fortunato. Le regole sul titolo dipendente nel titolo sono più restrittive di quelle che ci sono per la descrizione, quindi mi pare che si debba applicare Reicat 9.1.4.4: si assegna il titolo specifico, con rinvio dalla forma composta.